Al Jazeera news / 26.feb.2012
di Pepe Escobar, reporter di Asia Times
Il leader supremo Ayatollah Khamenei può controllare il programma nucleare, ma gli manca una massa importante di iraniani. (...) La domanda suprema sulla guerra o la pace sullo psicodramma iraniano dovrebbe essere: che gioco sta veramente giocando Il leader supremo dell'Iran, Ayatollah Khamenei? Menti acute tra la vivace diaspora iraniana globale sostengono che la Guida Suprema iraniana è la risorsa perfetta di USA e Israele, in quanto egli incarna l'Iran come "il nemico" (anche se in modo molto meno stridente di Ahmadinejad). In parallelo, la dittatura militare dei mullah di Teheran ha anche bisogno di avere "il nemico" (come un "Grande Satana" e i sionisti) per giustificare il suo monopolio del potere.
Alla fine il perdente della storia, sostengono le voci della diaspora, è la vera democrazia iraniana. Soprattutto ora, dopo le ingannevoli elezioni presidenziali del 2009 e la repressione del movimento Verde. Anche quelli che una volta furono i sostenitori, oggi dichiarano che non c'è più nè "repubblica", nè "islamica".(...)
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